Campagna Toscana Valdichiana
Valdichiana
Presentazione
Oltrepassata Pienza, il territorio senese digrada dolcemente verso i confini con l'Umbria, attraversando le sinuose colline di Montepulciano e Chianciano Terme fino a Chiusi, al limite meridionale della Valdichiana, antica palude bonificata della quale restano i laghi di Chiusi e Montepulciano. I principali centri della Valdichiana sono ricchi di storia e conservano maestosi monumenti del passato. Il paesaggio rurale offre le colline intorno a Montepulciano e le vaste pianure coltivate della Valdichiana, dove si ottengono prodotti agricoli di eccellente qualità. Fra le specialità giunte a fama internazionale c'è sicuramente la carne dei bovini di razza Chianina, di taglia molto grande e dal manto bianco. La carne, particolarmente saporita e morbida, si ottiene dalla macellazione di capi fra i 12 e i 14 mesi di età nutriti con foraggi erbacei allo stato brado ed allattati naturalmente dalle madri. Una grigliata di carne chianina è una prelibatezza da non perdere, passando in Valdichiana.
Molto diffuse sono anche la coltivazione di ortaggi e frutta nelle zone pianeggianti, la produzione di olio extravergine d'oliva e di vini pregiati in collina, la lavorazione delle carni di chianina per ottenere insaccati eccellenti e del latte, intriso degli aromi naturali che si assaporano poi negli ottimi formaggi locali. Qualità e fama contraddistinguono anche il Pecorino di Pienza, prodotto esclusivamente con il latte delle pecore che pascolano sulle colline senesi. Per quanto riguarda la produzione enologica, Montepulciano la fa da padrone con vini come il Nobile ormai celebri in tutti il mondo grazie a caratteristiche di qualità uniche. Il disciplinare della Docg guida la produzione del Nobile di Montepulciano che poi si fregia della prestigiosa etichetta rosa, oltre che del Vino Chianti di produzione locale. Le Doc attribuite ai vini di Montepulciano riguardano il Bianco, il Rosso, il Rosato, lo Chardonnay, il Grechetto, il Sangiovese e il Vin Santo. Stesso riconoscimento di qualità controllata per il Rosso e il Vin Santo della Valdichiana. Insomma un carnet di vini di tutto rispetto, da assaporare naturalmente accompagnati alle specialità della gastronomia tipica del luogo.
Proprio l'eccezionale fertilità del tavoliere della Valdichiana la rese oggetto di aspra contesa nel Medioevo tra Firenze, Siena ed Arezzo. I secoli successivi segnarono l'abbandono delle antiche coltivazioni e la riduzione delle pianure ad una malsana palude. I lavori di bonifica iniziarono a pieno ritmo nell'Ottocento, riportando la Valdichiana alle sue origini di verdeggiante terra coltivata, contornata da borghi e castelli sui modesti rilievi che la circondano.
Un giro in Valdichiana
Pienza
Un'altra meta da non perdere negli immediati dintorni di Siena è Pienza, la città ideale dell'urbanistica rinascimentale. Equilibrio, armonia e sobria eleganza caratterizzano la città progettata dai maggiori architetti del Quattrocento fiorentino, convinti della centralità dell'uomo nell'universo e determinati a costruire una città a sua misura. Fu Papa Pio II, al secolo Enea Silvia Piccolomini, nato a Pienza nel 1405, a voler restaurare il borgo natio secondo le teorie elaborate da Leon Battista Alberti.
Il progetto di Pienza fu infatti affidato a Bernardo Rossellino, collaboratore dell'Alberti. La Porta al Prato introduce nella principale via di Pienza, sul quale si affacciano la Chiesa gotica di San Francesco, costruita alla fine del Duecento, il Palazzo Ammannati e molte botteghe che propongono gli eccellenti prodotti tipici locali, primo fra tutti il celeberrimo Pecorino di Pienza. La piazza intitolata al padre spirituale di Pienza, Pio II, è il centro monumentale del paese ed offre agli occhi del visitatore uno splendido pavimento in mattoni disposti a lisca di pesce. Sulla piazza si affacciano il Palazzo Piccolomini e il Palazzo Comunale.
Al centro uno splendido pozzo e la Cattedrale dedicata all'Assunta: la facciata in travertino è sormontata da un maestoso campanile e conserva capolavori di arte sacra commissionati dallo stesso Pio II: la Madonna con Bambino e Santi di Giovanni di Paolo, opere del Vecchietta e di Matteo di Giovanni, il fonte battesimale del Rossellino. Palazzo Piccolomini, sempre progettato dal Rossellino sul modello dei palazzi signorili di Firenze, ha la facciata in bugnato e conserva una ricca collezione di mobili antichi, opere d'arte, cimeli e una vasta biblioteca. Dal loggiato costruito sul retro si ammira un panorama eccezionale sulla Val d'Orcia. Il Palazzo Vescovile ospita il Museo Diocesano, che raccoglie le opere provenienti dalla Cattedrale e da altre chiese del paese: arredi, arazzi, paramenti sacri, dipinti di scuola senese. La Porta al Ciglio apre un itinerario panoramico che si conclude nella piazza principale, mentre da Porta al Prato si raggiungono le grotte degli eremiti, suggestivi resti dell'antico romitorio scavato nella roccia ed abitato dagli asceti dal X al XVIII secolo. Un breve percorso pedonale fuori dal centro di Pienza conduce infine alla Pieve di Corsignano, gioiello romanico dell'XI secolo in cui fu battezzato Enea Silvio Piccolomini.
Montepulciano
La località principe della Valdichiana è senza dubbio Montepulciano, insediamento fiorentino in terra senese che sorge in posizione splendida, su un'altura da dove si dominano la Val d'Orcia e la Valdichiana. Il centro urbano di Montepulciano si è conservato intatto fin dai tempi della sua realizzazione e conserva autentici gioielli di architettura rinascimentale.
Dette i natali al grande poeta della corte dei Medici Angiolo Ambrogini, detto il Poliziano. Il centro monumentale della città è piazza Grande, uno spazio armonioso ed equilibrato, contornato da numerosi edifici pregevoli: il Palazzo Comunale risale al Trecento, mentre il Palazzo Contucci fu costruito nel corso del Cinquecento. Eleganti e maestosi anche il Palazzo Nobili - Tarugi e il Palazzo del Capitano del Popolo, di impianto trecentesco ed affacciato sull'elegante pozzo rinascimentale detto dei Grifi e dei Leoni. A chiudere la piazza c'è il Duomo, dalla grande facciata incompiuta e custode di notevoli opere d'arte, come l'Assunzione di Taddeo di Bartolo, la Madonna col Bambino di Sano di Pietro e una bella scultura di Michelozzo. Da vedere nei dintorni di piazza Grande anche la Fortezza, restaurata da Antonio da Sangallo il Vecchio nel Cinquecento e successivamente rifatta tra Otto e Novecento secondo il gusto neoclassico.
Delizioso il Teatro Poliziano, adiacente alla casa natale del poeta rinascimentale, di impianto trecentesco. Vale la pena di fare due passi lungo via Ricci, fiancheggiata da edifici medievali e rinascimentali: merita una sosta il Museo Civico e Pinacoteca Crociati, dove si raccolgono opere pittoriche di scuola senese e fiorentina risalenti ad un periodo compreso fra il XIII e il XVIII secolo, reperti etruschi, corali miniati, una bella collezione di terrecotte policrome di Andrea della Robbia. L'Archivio Storico e la Biblioteca comunale, che raccoglie oltre 15.000 testi antichi, è ospitata in Palazzo Ricci: da non perdere la visita ai sotterranei che ospitano le più scenografiche cantine antiche della città, dove da secoli si produce il Nobile di Montepulciano. Il Corso principale di Montepulciano offre alla vista uno splendido campionario di palazzi cinquecenteschi: da non perdere la chiesa di Sant'Agostino, con la facciata realizzata nel Quattrocento da Michelozzo e custode di importanti opere pittoriche, la torre di Pulcinella e le facciate delle residenze patrizie che ricordano quelle del centro storico di Firenze. Un autentico capolavoro di Antonio da Sangallo il Vecchio è la chiesa di San Biagio, al centro di un prato sotto al colle di Montepulciano. Costruita in travertino, ha la navata a croce greca ed è coronata da un'antica cupola. Poco distante dal centro di Montepulciano merita una visita anche la Chiesa di Santa Maria alle Grazie, con la facciata manierista e l'interno settecentesco, impreziosito da una terracotta policroma di Andrea della Robbia che fa da cornice ad un affresco del Trecento. Nelle campagne dintorno a Montepulciano è stato allestito un itinerario dedicato al Vino Nobile che conduce il visitatore alla scoperta di vigneti, cantine e fattorie per un giro di degustazioni eccellenti e splendidi panorami.
Chianciano Terme
Da Montepulciano si riparte alla volta di Chianciano Terme, località celeberrima per le sue acque salubri e dalle virtù benefiche dove sono stati costruiti impianti termali di ottimo livello. Sono quattro le sorgenti termali che insistono sul territorio di Chianciano: Acqua Santa, che sgorga alla temperatura di 33 gradi, Acqua Fucoli, 16.5 gradi, Acqua Sillene, 38 gradi ed Acqua Sant'Elena, oligominerale fredda.
Nonostante le sorgenti e le proprietà terapeutiche delle acque di Chianciano fossero note già al tempo degli Etruschi e dei Romani, che le usavano per curare i disturbi del fegato, lo sviluppo della località come centro termale attrezzato risale ai primi anni del Novecento. Risalgono infatti a quel periodo gli edifici, i negozi eleganti, gli stabilimenti e i giardini di Chianciano che offre anche il Parco termale delle Fonti e quello dei Fùcoli, oltre al grande stabilimento dell'Acqua Santa dove si possono ricevere tutti i trattamenti specializzati a base di acque termali. Nel centro storico si ammirano il Palazzo del Podestà e la Collegiata di San Giovanni in stile romanico, il Museo della Collegiata, che raccoglie arredi sacri, oreficerie, paramenti ed opere pittoriche di scuola senese e fiorentina del Trecento e del Quattrocento. E' stato recentemente inaugurato anche il Museo Civico Archeologico delle Acque dove sono esposti reperti archeologici rinvenuti nel territorio comunale. Chianciano è famosa anche per l'ottima qualità dei liquori di produzione locale.
Sinalunga
La strada che conduce a Montepulciano attraversa Sinalunga, posta su un'altura della Valdichiana occidentale. Nel centro storico si visitano il Palazzo Pretorio e la Collegiata, custode di pregevoli opere d'arte. Nacque a Sinalunga nell'Ottocento lo zoologo Ezio Marchi, l'inventore della razza Chianina.
Dalle campagne circostanti Sinalunga vengono, oltre naturalmente ai manzi di razza chianina, olio e vino, Chianti dei Colli Senesi e Bianco Vergine della Valdichiana.
Torrita di Siena
Proseguendo in direzione di Montepulciano merita una sosta anche Torrita di Siena, borgo agricolo che conserva ancora i resti delle antiche mura di fortificazione e deliziose pievi antiche. Il Marchio con tre spighe serrate da un leone nello stemma indicano l'olio, il vino e il frumento di produzione locale. A Torrita di Siena si produce un eccellente Vino Nobile di Montepulciano e si allevano mandrie di chianina.
San Casciano dei Bagni
San Casciano dei Bagni è una località termale di antica memoria che sorge alle falde del Monte Cetona. Offre due stabilimenti termali di prim'ordine immersi nel verde di un territorio ricchissimo di sorgenti d'acqua calda, un vero toccasana per la cura delle malattie reumatiche.
Affascinante anche il centro storico di San Casciano, di origine medievale, che nelle vicinanze delle terme conserva una chiesa risalente all'anno Mille, con campanile e portale del Duecento, al cui interno si trovano i resti di affreschi primitivi.
Chiusi
Oltrepassato San Casciano dei Bagni, l'itinerario giunge a Chiusi, autentico gioiello della Valdichiana meridionale, adagiato su un poggio di grigio tufo circondato da oliveti. A Chiusi si sovrappongono le tracce delle civiltà etrusca, romana, medievale, rinascimentale e granducale, in una sorta di libro di storia scritto sulle facciate degli edifici, lungo strade e nelle piazze del paese.
Il Duomo di Chiusi venne fondato nel VI secolo e rimaneggiato nel XII, ma oggi mostra il risultato dei profondi rifacimenti eseguiti alla fine dell'Ottocento. L'adiacente Museo della Cattedrale conserva dipinti, oreficerie, oggetti d'uso liturgico, una vastissima collezione di opere pittoriche e 21 preziosi codici e corali miniati del XV secolo provenienti dall'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Dal museo si scende nel suggestivo ed emozionante Labirinto di Porsenna, un sistema di cunicoli sotterranei che passando sotto la città raggiunge una grande cisterna posta sotto al campanile del Duomo.
Il fiore all'occhiello di Chiusi è il Museo Archeologico Nazionale, istituito nel 1870 e custode di preziosi reperti etruschi, ceramiche greche e romane, urne cinerarie, sarcofagi policromi. La direzione del Museo organizza visite guidate alla necropoli etrusca e alle catacombe paleocristiane presenti all'interno dell'abitato di Chiusi. Gli appassionati naturalisti non possono perdere una gita ai laghi di Montepulciano e Chiusi, ricordo delle antiche paludi della Valdichiana prosciugate durante le bonifiche ottocentesche. Il lago di Montepulciano ospita anche un'oasi della Lipu, mentre in entrambe le località si gusta un eccellente pesce alla brace. Gli amanti della buona tavola apprezzeranno anche il pesce di lago nel "tegamaccio", ovvero cucinato in umido, che è la specialità della gastronomia di Chiusi. In zona si beve Chianti dei Colli Senesi.
Sarteano
Imboccando la strada che sale verso il Monte Cetona, si incontra Sarteano, un antico borgo castellano fuori dagli itinerari turistici più battuti che conserva il fascino della fisionomia medievale. Costruito attorno al Mille e restaurato dai senesi nel Quattrocento, Sarteano offre la Collegiata di piazza San Lorenzo, eretta nel XII secolo con materiali di epoca romana e la chiesa di San Martino in Foro, che oggi mostra il volto neoclassico acquisito nell'Ottocento.
Nel Museo Civico Archeologico si trovano reperti rinvenuti nelle necropoli disseminate sul territorio di Sarteano. La località, oltre che per le acque termali, è nota per la produzione di olio, vino, ortaggi e frutta di eccellente qualità.
Cetona
Proseguendo ancora lungo la stessa strada si arriva a Cetona, delizioso borgo medievale di origini etrusche adagiato ai piedi del monte omonimo.
Il centro storico offre la Collegiata, costruita nel Duecento e custode di pregevoli affreschi del Quattrocento.
Gli antichissimi insediamenti umani di Cetona sono oggi documentati nel parco archeologico - naturalistico della zona Belvedere - Biancheto, dove sono stati rinvenuti i più significativi reperti archeologici. Il Museo civico per la preistoria del Monte Cetona documenta le fasi del popolamento del territorio dal Paleolitico all'Età del Bronzo. Poco fuori dall'abitato di Cetona si trova l'ex Convento di Santa Maria a Belverde, eremo del Trecento con affreschi. Nelle vicinanze si visita anche un centro abitato dell'Età del Bronzo. Cetona è nota per la produzione di vini ed olio extravergine di eccellente qualità e per la preparazione di ottimi insaccati con le carni delle mandrie allevate allo stato brado nei pascoli ai piedi della cittadina.
Foiano della Chiana
Il territorio della Valdichiana si estende anche nella provincia di Arezzo, dove si trovano Foiano della Chiana, Lucignano e Monte San Savino.
Foiano della Chiana è un grosso centro adagiato sulla sommità delle colline che circondano il fiume Chiana e presenta un caratteristico centro storico di struttura ovoidale con edifici in mattoni rossi di cotto.
E' celebre per il carnevale Foianese che per l'originalità e la maestria con cui vengono realizzati i carri allegorici rivaleggia con le manifestazioni viareggine. La tradizione delle sfilate per Carnevale si rinnova ogni anno a Foiano fin dal 1866. Nel centro storico del paese di visitano il Palazzo Comunale, fondato nel Trecento, e il Palazzo delle Logge, nato nel Cinquecento come residenza di caccia della famiglia Medici. Da vedere anche la Chiesa della Santissima Trinità, dalla caratteristica cupola decorata con maioliche policrome, e la Chiesa di Santa Maria della Fratèrnita, risalente al Cinquecento. Nell'omonima piazza sorge la Collegiata di San Martino, costruita fra il Cinquecento a la fine del Settecento: custodisce la Madonna della Cintola, attribuita ad Andrea della Robbia. Interessante anche la Chiesa dei Santi Domenico e Michele Arcangelo, edificio quattrocentesco dominato da un campanile in cotto. Appena fuori dal paese merita una sosta la chiesa di San Francesco, costruita alla fine del Quattrocento e custode di una grande pala d'altare di Andrea della Robbia.
Lucignano
Lucignano è un suggestivo borgo medievale a pianta ellittica con le strade concentriche. Il cuore del paese è costituito dalla Collegiata di San Michele, alla quale si accede percorrendo una scenografica scalinata.
Il Museo Comunale di Lucignano, allestito all'interno del Palazzo Comunale, accoglie pregevoli dipinti di scuola senese del XIV e XV secolo e l'Albero di San Francesco, un monumentale reliquiario in rame dorato, cristallo e corallo, iniziato nel 1350 e terminato nel 1471. Meritevole di una sosta è anche la Chiesa di San Francesco, dalla facciata romanica policroma in cui si apre un bel portale gotico. Poco fuori dal centro di Lucignano si trovano la Fortezza Medicea e il Santuario della Madonna della Querce, edificio della seconda metà del Cinquecento realizzato su progetto del Vasari.
Monte San Savino
Monte San Savino sorge in posizione panoramica sulla sommità di un colle a dominio della valle del fiume Esse e conserva alcuni pregevoli edifici progettati dall'architetto e scultore Sansovino, originario del paese.
Splendida è la Loggia dei Mercanti, sorretta da cinque arcate con capitelli corinzi ed affiancata da pregevoli palazzi signorili.
Da vedere anche il rinascimentale Palazzo Comunale, opera di Giuliano da Sangallo il Vecchio, completato da un cortile con loggiato e da un delizioso giardino pensile. Nella Rocca del Cassero si visita il Museo Comunale della Ceramica Popolare e merita una sosta anche l'adiacente chiesa di Santa Chiara, dove si ammirano opere del Sansovino e terrecotte robbiane. Da non perdere, poco distante da Monte San Savino, il bellissimo borgo castellano di Gargonza, oggi usato come sede di congressi e residence. Gargonza sorge su un colle panoramico ed è un luogo di intensa suggestione in ragione delle strutture medievali di stile toscano perfettamente conservate. Attraverso un portale del Duecento si accede al borgo, dove tra le casette in pietra si apre una deliziosa piazza su cui si affaccia la chiesa dei Santi Tiburzio e Susanna.